martedì 26 marzo 2013

Stanchezza di primavera? C'è il rimedio argentino


L’Argentina pare riservare molte sorprese.
A pochi giorni dalla nomina di Papa Francesco I, e insieme alla primavera, una nuova salutare ventata di novità sta per arrivare nel nostro Paese.

E’ la naturale riserva di energia che giunge a noi con il Mate, una pianta originaria del Sudamerica, vera e propria icona della cultura argentina, e oggetto di leggendarie storie.
Una di queste racconta che un giorno le dee Yari e Araì scesero sulla terra. Mentre stavano giocando furono oggetto dell’aggressione da parte di un giaguaro; un indio cacciatore però le soccorse e le ospitò nella sua capanna. Le dee, per ringraziarlo, decisero di regalargli un’erba protettiva e si rivelarono: “Sono Yasi, la dea che abita nella luna, e vengo per premiare la vostra bontà. La pianta che vedete è la Yerba Mate, e da ora in poi costituirà per voi e per tutti gli uomini di questa regione il simbolo dell’amicizia. E vostra figlia vivrà in eterno, e mai perderà l’innocenza né la bontà che c’è nel suo cuore. Sarà la dama della yerba”.

Il Mate o Yerba Mate è una pianta originaria del Brasile e del Paraguay, ma diffusa anche in altre regioni del Sudamerica, che in Argentina ha trovato la sua massima diffusione, tanto da diventare una parte essenziale del costume e della cultura locali.
Bere Mate non è solo un’abitudine sociale: è una sorta di “infuso di filosofia”, che si innesta nel profondo della cultura popolare argentina. Al Mate, oltre alle leggende, sono ispirate poesie, canzoni, letteratura, pittura e proverbi. Tutto questo entourage può spiegare perché consumare il Mate è vivere un simbolo, è creare uno spazio all’interno del quale si può ritrovare il tempo rubato e la voglia di comunicare attraverso un rituale quotidiano.

Ma, al di là della cultura, il Mate è riconosciuto per la sua proprietà d’infondere energia. E’ stimolo e ispirazione per gli intellettuali, rafforzamento della memoria e dell’equilibrio psico-fisico per chi si applica allo studio, naturale forza fisica e pura energia per lavoratori o sportivi o, semplicemente, animo e spirito per chi cerca di resistere agli stress della vita.

L’evidenza scientifica ha poi confermato molti di quelli che potevano essere considerati miti, avvalorando le proprietà benefiche di questa “erba” straordinaria. Da recenti studi il Mate – oltre a essere riconosciuto quale tonico e un antidepressivo – è risultato contenere vitamina C e Sali minerali (soprattutto potassio, rame, zinco, magnesio, manganese, calcio, ferro…) e possedere undici polifenoli che aiutano a prevenire l’invecchiamento.
Inoltre, grazie alla “mateina”, una sostanza simile alla caffeina di cui è ricco, esplica un potere energizzante che stimola il sistema nervoso centrale e favorisce la concentrazione – senza tuttavia i possibili effetti collaterali del caffè.

Il Mate è anche usato come disintossicante: le sue proprietà diuretiche, infatti, consentono il drenaggio del sistema circolatorio e renale; l’alto contenuto di Sali minerali, vitamine A, B1, B2, carotene e aminoacidi, oltre a fornire un’ottima integrazione alimentare all’organismo, favorisce e promuove l’equilibrio metabolico.
Una pianta che dà dunque l’idea di essere contornata da un alone di magia. Lungi tuttavia dall’essere considerata una panacea, sono indubbi i vantaggi per il benessere che questa può offrire.

La ricerca e l’innovazione, prendendo atto delle potenzialità dei diversi rimedi che la Natura ci mette a disposizione, trae vantaggio dall’utilizzo sinergico di questi prodotti per ottenere un mix adatto a chi vuole ritrovare il benessere quotidiano.
Sono diversi infatti gli integratori che possiamo trovare in erboristerie, parafarmacie e farmacie. Tra questi, vi sono anche linee che integrano le virtù del Mate con quelle, più note qui nel nostro Paese, di propoli, vitamina C, vitamine del gruppo B o Pappa Reale.

Le proposte degli operatori rispondono dunque a un bisogno dei consumatori con prodotti che rispecchiano un rinnovato interesse per soluzioni più in linea con la Natura.
«Sempre di più, anche in Italia, la cura di sé si intreccia in modo inestricabile con la ricerca e il ritorno alla naturalità: un nutrimento per il corpo che riconcili con la natura e l’ambiente», spiega Corrado Bergamini di Quidnovi Pharma, che propone la linea Apropos – La scelta dei prodotti naturali è diventata una priorità consapevole, che va oltre le mode del momento».
Bando alle mode, quindi, è pensiamo seriamente a come fare un pieno d’energia in un momento di passaggio, come il cambio stagionale, che può rendere più vulnerabili e fiacchi, strizzando magari un occhio alla Yerba Mate.