giovedì 23 maggio 2013

Cellulite, attenzione alla cottura dei cibi


Che le scelte alimentari influenzino la distribuzione del grasso sul corpo è effettivamente vero. Eppure spesso la quantità di sostanze nocive assunte e responsabili di inestetismi
come la cellulite, dipende più dal metodo di cottura che dagli alimenti stessi.

Secondo quanto emerso durante l'ultimo Congresso nazionale della Società italiana di Medicina Estetica tenutosi a Roma, non esistono cibi buoni o cattivi a prescindere. Il problema degli alimenti che finiscono sulle nostre tavole è legato alla quantità di Ages (Advanced Glycation End-product) che contengono: si tratta di composti molecolari molto aggressivi, in grado di alterare i tessuti cutanei rendendoli fragili.

Da qui deriva la comparsa di rughe e cellulite. Mantenere bassi i livelli di Ages (responsabili anche di alterazioni del sistema venoso, arterioso e linfatico) è possibile non solo curando l'alimentazione ma anche prediligendo i cibi crudi, cotti a vapore o a fuoco lento.

Mangiare meno carne arrosto e dolci cotti al forno, limitare l'uso di dolcificanti e il consumo di bevande zuccherate è quanto raccomandato dagli esperti.
http://salute.ilmessaggero.it/salute_donna/notizie/cellulite_cottura_cibi/280384.shtml


Piselli surgelati, il rimedio per i dolori


LM&SDP
Spesso si bollano i rimedi popolari come frutto di superstizioni, false credenze o che non hanno alcun fondamento scientifico – per cui è bene starci alla larga.
Tuttavia, come spesso accade, non sempre è così. Avviene allora che molti dei rimedi popolari o “della nonna” siano rivalutati anche dalla scienza e ritenuti efficaci.

E’ il caso dei piselli surgelati per trattare il dolore, anche cronico, delle articolazioni.
Prendendo spunto da questo rimedio popolare, un’azienda americana ha creato un prodotto per il trattamento del dolore articolare da artrite o a seguito di contusioni. Lo hanno chiamato Frozenpeaz (il nome ricorda infatti i piselli surgelati: da “frozen peas”, in inglese) ed è una sorta di busta contenente delle palline, simili a piselli, realizzate con sciroppo di mais solidificato e colorate di verde pisello.

Il rimedio, che i produttori assicurano essere efficace, può essere impiegato sia per la terapia con il freddo che con il caldo dato che, a seconda dell’uso, può essere fatto raffreddare o riscaldare.
Al pari di una confezione di piselli surgelati, si adatta bene al corpo per essere posto nella zona interessata dal dolore. A differenza dei tradizionali impacchi di ghiaccio o in gel, questo rimedio può essere riutilizzato e l’effetto è più duraturo.

La terapia del freddo agisce sui vasi sanguigni, che si restringono. Questo processo si ritiene porti sollievo dal dolore. Ecco perché, popolarmente, si utilizzano i piselli surgelati contenuti in un sacchetto. Un’altra variante di questo metodo sono i noccioli di ciliegia: anch’essi raffreddabili o riscaldabili in base alle necessità, e utilizzabili nel trattamento dei dolori. Questi, tra l’altro, si possono trovare anche come dispositivo medico registrato.
Gli esperti consigliano un’applicazione della durata di circa 20 minuti per ottenere un qualche beneficio. Gli stessi esperti ricordano che gli impacchi caldi e freddi hanno dimostrato di alleviare il dolore articolare nel breve termine, per cui anche questo genere di trattamento può essere utile al fine di ridurre il ricorso ai farmaci antidolorifici che possono avere effetti indesiderati.

Ecco dunque come un rimedio popolare sia rivalutato anche dalla scienza e, anche se non si pone come una soluzione definitiva – come anche il farmaco – può senz’altro offrire sollievo dal dolore senza essere invasivo o recare effetti collaterali. L’importante è utilizzarlo con cognizione di causa.