martedì 23 aprile 2013

ecco come rendere le gambe più snelle e toniche in vista dell’estate.


BARBARA FERRERO (ALLURE)
Esiste la formula delle gambe perfette? La risposta arriva da uno studio realizzato dall’associazione dei chirurghi plastici britannici: sì, esiste e si basa sulla combinazione tra la linea delle ossa, che deve essere dritta dalla sommità della coscia fino alla caviglia, e quella dei polpacci, dalla curvatura leggera ma ben pronunciata. E se per la prima decide inderogabilmente Madre Natura, la seconda si può migliorare indossando scarpe con il tacco: elevando il tallone, infatti, aumenta la convessità dei muscoli del polpaccio e la caviglia sembra più sottile.

Ben altri sono i rimedi da adottare se invece le curve sono il risultato di accumuli adiposi, soprattutto sulle cosce, che sono la parte più a rischio anche per quanto riguarda la perdita di tono e compattezza. L’attività fisica innanzitutto, fondamentale per il benessere delle gambe: nuoto, bicicletta, o semplicemente walking  (una camminata a passo spedito di almeno mezz’ora al giorno). Per contrastare gonfiori e ritenzione idrica, ideale una dieta povera di sodio e ricca di vitamine. Ultimo step, il massaggio con un trattamento specifico che, se ripetuto quotidianamente, può dare nel tempo risultati soddisfacenti.

Meglio scegliere formulazioni che consentano di affrontare in modo mirato i diversi inestetismi, come Dermolab Rimodellante Aree Critiche dei Laboratori Deborah Group, specifico per contrastare la perdita di tono dell'interno cosce, mentre il nuovo Celluli Eraser di Biotherm punta su estratto di alga corallina e caffeina pura per prevenire l'accumulo adiposo e regalare alla pelle un aspetto più levigato. E' ispirato alla medicina estetica il Concentrato Biorivitalizzante Anticellulite di Collistar a “effetto mesoterapia” dotato di un esclusivo applicatore. Si spruzza invece direttamente su collant e pantaloni Vesto Slim di Hanorah, che grazie ad una nuova tecnologia si attiva per sfregamento trasferendo i principi attivi dai tessuti alla cute.

(a cura di ALLURE)

Vaccinazioni contro i tumori: verso rimedi sempre più efficaci


LM&SDP
E’ uno studio italiano quello che mostra quali siano i nuovi protocolli sperimentali di vaccinazione a DNA contro i tumori.
Lo hanno condotto i ricercatori del CNR-IFT-Università Campus Bio-Medico di Roma ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica Human Gene Therapy.

L’idea è quella di combattere il cancro con una vaccinazione. Un escamotage che impedisca alle cellule tumorali di sottrarsi ai meccanismi di rilevamento e distruzione da parte del sistema immunitario. Da tempo, ormai, questa è divenuta una delle strade principali che i ricercatori di tutto il mondo stanno percorrendo per vincere la battaglia contro il male più conosciuto e, ancora oggi, temuto.

Sebbene gli scienziati mondiali stiamo attualmente sperimentando gli effetti delle vaccinazioni sull’uomo e nei confronti di tumori come quello del colon, il melanoma e i carcinomi del seno e della prostata, lo studio italiano offre tuttavia nuove informazioni per migliorare l’efficacia di questi protocolli sperimentali.

Nella fattispecie, i ricercatori del CNR-IFT e dell’Università Campus Bio-Medico di Roma hanno messo a punto una procedura di trattamento del tessuto muscolare a base di ialuronidasi, che è un enzima in grado di degradare la matrice extracellulare e abbassare le barriere che ostacolano la penetrazione del vaccino all’interno delle cellule. Grazie a questa funzione, l’enzima rende più efficace il successivo trasferimento del vaccino all’interno del muscolo, cosa che avviene per mezzo di una particolare tecnica, chiamata “elettrotrasferimento”.
A questo punto, il vaccino a DNA può raggiungere in quantità maggiore il nucleo delle cellule e mostrare un’efficacia superiore nella stimolazione della risposta immunitaria: ed è proprio quanto dimostrato nello studio italiano.

«L’immissione efficace del vaccino nel muscolo è uno dei problemi delle sperimentazioni in corso – spiega la responsabile del progetto, Emanuela Signori – L’elettrotrasferimento con pretrattamento del muscolo mediante ialuronidasi ha mostrato di supportare meglio il sistema immunitario nella produzione delle cellule incaricate di riconoscere gli antigeni che caratterizzano il tumore e quindi indispensabili a eliminarlo».

Il perfezionamento della tecnica di elettrotrasferimento con pretrattamento mediante ialuronidasi servirà a rendere più efficace tutti i tipi di vaccinazione a DNA. Oggi, oltre che per la cura delle neoplasie, questo tipo di vaccini è già in sperimentazione per il trattamento di patologie infettive come epatite C, malaria e AIDS (causata dall’HIV).

Source: Università Campus Bio-Medico di Roma
http://www.lastampa.it/2013/04/23/scienza/benessere/medicina/vaccinazioni-contro-i-tumori-verso-rimedi-sempre-piu-efficaci-DpjeomHSQhlKg8ft11aNtL/pagina.html