mercoledì 9 gennaio 2013

Neonata stringe dito del medico che la fa nascere .......guarda il video



Stando al 'Daily Mail' la bimba è nata con un cesareo il 9 ottobre scorso a Glendale, in Arizona. A scattare l'immagine è stato il papà Randy, che ha visto la manina della figlia afferrare quella del medico e l'ha immortalata con uno scatto. "Il dottore mi ha chiamato e mi ha detto 'Hey, mi ha afferrato il pollice", ha raccontato Randy a una tv americana.
"Così sono corso a fotografarli", ha spiegato il papà, aggiungendo di aver fatto tutto molto velocemente, per paura di non riuscire a cogliere l'attimo. La moglie, Alicia, è una fotografa professionista e possiede uno studio fotografico. Il 26 dicembre ha postato la foto sulla pagina di Facebook del suo studio 'A Classic Pin-Up', raccontando i dettagli di quell'insolito arrivo della cicogna.Con sua sorpresa, la foto ha catturato l'attenzione dei visitatori, accumulando fino a ora oltre 3.900 'Mi piace' e centinaia di commenti e condivisioni.
http://qn.quotidiano.net



La seduzione è donna e cammina sulle punte


Torino, 7 gennaio 2013 - IL SOTTILE connubio tra sessualità e calzature è noto a tutti. Lo ha indagato un gruppo di ricerca internazionale condotto con il Karolinska di Stoccolma e guidato da un italiano. «Dopo aver vagliato 150mila soggetti in tutto il mondo - conferma il coordinatore dello studio, Emmanuele Jannini, docente di sessuologia medica all'Università dell'Aquila - possiamo dire che il piede e la scarpa che indossa sono i feticci erotici per eccellenza, movito di curiosità e desiderio. Ma le estremità ben tenute sono anche sinonimo di vitalità giovanile».
Acromegalia è il termine tecnico, di origine greca, che al contrario identifica un ingrossamento patologico delle mani, dei piedi e degli zigomi, per motivi ormonali. Se n'era parlato in passato per gli uomini, prendendo ad emblema di acromegalico il pugile Primo Carnera.
MA PROPRIO in questi ultimi anni si registra una crescita media delle dimensioni del piede, nelle nuove generazioni, che ha sollevato un dibattito sulle cause: i piedi crescono armonicamente in proporzione al resto dell'organismo o mettono, per così dire, una marcia in più? Qui le opinioni si sprecano, e non si è ancora individuato un consenso.
L'acromegalia di cui parlavamo prima, ad esempio, non è fattore soltanto estetico, atteso che nella donna si associa nel 50-75% dei casi anche ad alterazioni della fertilità, che si manifestano clinicamente con disturbi del ciclo mestruale (oligomenorrea, amenorrea, anovulazione ) e infertilità.
È STATO OSSERVATO anche che donne con acromegalia possono presentare una sindrome da ovaio policistico. Le attuali strategie terapeutiche in grado di controllare l'eccesso ormonale, e la disponibilità di terapie sostitutive per le condizioni di deficit ipofisario, hanno aumentato le probabilità di concepimento e di gravidanza nelle pazienti affette da acromegalia, ma in alcuni casi è necessario ricorrere all'induzione dell'ovulazione per restaurare la fertilità in queste pazienti.
Tornando all'aspetto estetico e all'attrattiva sessuale, non c'è dubbio che due piedi fuori misura, nella donna, possono richiedere anche qualche attenzione particolare. «Io ho disteso i miei sogni sotto ai tuoi piedi. Cammina dolcemente, perché tu cammini sui miei sogni» scriveva William Butler Yeats. Mai pensato che i piedi di una donna, emblema di leggiadria nella Primavera del Botticelli, potessero rivelarsi, in certi casi, un peso insostenibile.
di Roberto Baldi, Specialista in medicina dello sport e medicina del lavoro
http://qn.quotidiano.net/salute/2013/01/07/826578-seduzione_donna.shtml

La Nasa inventa una bevanda alla frutta che riduce le rughe del 17%

Ridurre le rughe bevendo un succo fresco e al gusto fruttato? Ora si può! La bevanda miracolosa è stata creata dalla NASA per gli astronauti ed è perfetta per la cura della pelle: riduce le rughe del 17%. La bibita a base di frutta e verdura si chiama AS10 e l’idea alla base della sua creazione era quella di proteggere gli uomini nello spazio dagli effetti nocivi delle radiazioni. 

La ricetta è a base di cupuacu, un frutto proveniente dalla foresta nera brasiliana, insieme ad acerola, bacche di acai, fico d’india, melograno, uva, tè verde e altri vegetali ancora. Combinati insieme, sono dei potenti antiossidanti capaci di agire sui radicali liberi per combattere lo stress e per permettere la riparazione naturale della pelle, rallentando al contempo il processo di invecchiamento cutaneo. 

Incuriositi dall’invenzione, alcuni ricercatori dell’università dello Utah, hanno deciso di mettere alla prova gli effetti della bevanda sottoponendola a 180 volontari per quattro mesi e per due volte al giorno. A questi è stata scattata una foto del viso sia prima dell’inizio dello studio sia alla sua conclusione. I risultati sono stati eccezionali e molto convincenti: una riduzione del 30% delle macchie cutanee da raggi UV e del 17% delle rughe.

http://www.ilmessaggero.it/

ecco come proteggere la pelle nella stagione fredda


I consigli dei dermatologi per proteggere la pelle dalla disidratazione tipica del periodo invernale e ridurre così il rischio di pelle secca e danneggiata
Durante la stagione invernale, benché vi sia una minore esposizione ai raggi solari, la pelle è comunque sottoposta a stress, e sono diversi i fattori che possono danneggiarla.
Uno dei nemici più comuni è la disidratazione e la conseguente pelle secca.
Per prevenire e rimediare, i dermatologi dell’American Academy of Dermatology suggeriscono tutta una serie di rimedi.

Partendo da quelli che possono essere i nemici di una pelle sana, come per esempio i frequenti lavaggi  – consigliati in genere per prevenire le malattie infettive come l’influenza – , il riscaldamento dei locali o il bere bevande alcoliche o caffè, che a loro volta possono causare disidratazione e screpolature, possiamo seguire alcuni accorgimenti atti proprio a prevenire i possibili danni e disagi.
«Come la temperatura si abbassa e il riscaldamento si accende, l’aria interna si disidrata e la pelle viene privata dell’umidità dell’ambiente – spiega nel comunicato SLU la dottoressa Michelle Tarbox, dermatologa e assistente di dermatologia presso la Saint Louis University – L’acqua si muove sempre in discesa, anche a livello microscopico, e quando il livello di umidità nell’aria scende a causa del processo di riscaldamento, questo aspira praticamente l’acqua della nostra pelle».

Per questi e altri motivi, l’esperta offre i seguenti suggerimenti per aiutare a mantenere la pelle idratata durante i mesi invernali.
- Utilizzare un umidificatore. Tenere attivo il dispositivo sia di notte che mentre si lavora per aiutare a prevenire la perdita di umidità in casa. Per ottenere i migliori risultati, utilizzare acqua distillata al posto di acqua di rubinetto. «L’umidificazione dell’aria può invertire il processo di disidratazione della pelle ed è particolarmente utile per i pazienti con dermatite», sottolinea Tarbox.
- Utilizzare miscele a base di soluzione salina per aiutare a mantenere la bocca, gli occhi e le aree nasali idratati, in particolare durante i viaggi.
Quando le mucose sono troppo asciutte, possono irritarsi, causare prurito e sono meno in grado di proteggere contro le infezioni virali, come l’influenza.
- Evitare l’uso di detergenti aggressivi. Alcuni detergenti sono irritanti e possono causare eczema alle mani e, a lungo termine, anche altre malattie della pelle come dermatiti e secchezza. Sostituire questi detergenti con altri più delicati, neutri o amici della pelle. Meglio se sono indicati proprio per prevenire la pelle secca. «Si possono sfruttare anche ingredienti benefici come gli oli essenziali, olio di jojoba e olio di burro di karité», aggiunge Tarbox.
- Utilizzare prodotti che contengono anche molecole di grasso, le ceramidi, per esempio, che aiutano a proteggere la pelle. E’ anche importante che ognuno scelga il prodotto più adatto al proprio tipo di pelle, ricorda l’esperta.
Per esempio, «meno acqua contiene una crema idratante, più a lungo durerà», fa notare Tarbox. In caso di dubbio, la crema più spessa è migliore per idratare la pelle.
- Bere molta acqua. Al contrario, bere caffè o caffeina e bevande alcoliche può anche portare a disidratazione e pelle secca. Per evitare la disidratazione, gli esperti consigliano di bere un bicchiere d’acqua per ogni bevanda alcolica o caffeina consumata.

Insomma, a volte per proteggere e mantenere sana e giovane la propria pelle non c’è bisogno di chissà quali rimedi o creme ultracostose: basta un po’ di buona volontà e costanza nel seguire i consigli degli esperti.
http://www.lastampa.it