martedì 30 aprile 2013

Un virus modificato ripara il cuore


LONDRA Correggere un difetto nel dna di un paziente colpito da una malattia cardiaca grazie ad una terapie genica personalizzata che si avvale di un virus ingegnerizzato a questo scopo e introdotto nel cuore.

Una specie di Cavallo di Troia che può portare il nuovo materiale genetico nel muscolo e riparare i danni dell'organo danneggiato da scompenso cardiaco. A mettere a punto la nuova strategia è una ricerca dell'Imperiale College di Londra che ha coinvolto 200 pazienti.

I ricercatori hanno verificato che i livelli della proteina Serca2a erano più bassi nei pazienti con scompenso cardiaco. Così hanno escogitato e messo a punto un virus geneticamente modificato, con le istruzioni per produrre una maggiore quantità della proteina, in grado di “infettare” positivamente il muscolo cardiaco. Il virus è stato introdotto tramite un tubo inserito nella gamba e spinto successivamente attraverso vasi sanguigni.

Secondo la British Heart Foundation «questo tipo di strategia ha un grande potenziale, ma aveva bisogno di essere dimostrata in studi clinici. Oggi i farmaci possono offrire qualche sollievo al paziente ma attualmente non vi è modo di ripristinare le funzioni del cuore per chi soffre di insufficienza cardiaca.

in arrivo il tablet che si controlla con il cervello


Un computer, un tablet o uno smartphone controllati attraverso la mente. Sembra fantascienza ma la nuova tecnologia potrebbe arrivare nelle nostre mani prima di quanto possiamo immaginare: come riporta il New York Times tra due anni potremo accendere la luce di casa semplicemente pensando di compiere l’atto oppure inviare una mail senza estrarre il telefonino dalle tasche. I ricercatori del Samsung’s Emerging Technology Lab stanno testando un tablet che si controlla attraverso la mente, indossando un capello che registra l’attività elettrica del cervello. Per ora questa tecnologia è stata applicata a pazienti paralizzati, ma presto potrebbe diventare un prodotto per tutti. Ci sono diverse aziende che stanno sviluppando questo tipo di device: in molti casi sono giochi, controllabili senza l’uso di joystick. Qualche mese fa il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha lanciato un programma da 100 milioni di dollari per finanziare la mappatura del cervello. Secondo Miyoung Chun, vicepresidente del progetto alla Kavli Foundation in California, la mappa darà alle aziende tecnologiche nuovi strumenti per cambiare il modo in cui usiamo gli smartphone e i tablet. “Rivoluzionerà tutto: dalla medicina fino alla possibilità di cambiare canale della tv semplicemente pensandoci”, ha concluso Chun.

Le 7 regole d’oro per vivere più a lungo


LM&SDP
Gli scienziati dell’Imperial College di Londra hanno ripreso quelle che sono le sette regole d’oro per condurre una vita più sana, proteggersi dalle malattie mortali e vivere più a lungo.
Sono semplici atti quotidiani, che possono tuttavia rivelarsi fondamentali.

Seguire dunque questi consigli di vita si è stimato possa, per esempio, ridurre il rischio di morire di cancro del 20 per cento. Ma non solo: si riduce del 50 per cento il rischio di malattia polmonare e del 44 per cento il rischio di attacchi di cuore.

I ricercatori britannici, per questo studio pubblicato sul Journal of Clinical Nutrition, hanno analizzato i dati di circa 380mila persone di nove Paesi europei, con l’intento di valutare gli effetti sulla salute e l’aspettativa di vita a seguito di alcune semplici regole che prevedono il modificare dieta e stile di vita.
I risultati dello studio hanno evidenziato che coloro che si attengono strettamente alle 7 regole riescono a tagliare il rischio di morire per una delle principali malattie circolatorie o respiratorie, tra cui ictus e angina, di almeno il 34 per cento. Il rischio si riduce altresì anche per altri tipi di malattia, compreso il cancro.

Le sette regole d’oro, per la verità non sono nuove, ma furono elaborate già 6 anni fa dal World Cancer Research Fund e dall’American Institute for Cancer Research. Ma sono state rivalutate dai ricercatori britannici, poiché hanno dimostrato di essere tutt’ora valide ed efficaci.
«Questo ampio studio europeo – ha infatti sottolineato la dott.ssa Teresa Norat, principale autore della ricerca – è il primo a mostrare che vi è una forte associazione tra il seguire i suggerimenti e un ridotto rischio di morire di cancro, malattie circolatorie e malattie respiratorie.

Ma ecco le 7 regole d’oro per vivere più a lungo:
1.    Essere, per quanto possibile, magri. Senza tuttavia essere sottopeso.
2.    Essere fisicamente attivi per almeno 30 minuti ogni giorno.
3.    Limitare il consumo di alimenti ad alta densità energetica – come quelli ad alto contenuto di grassi o zuccheri aggiunti e poveri di fibre. Evitare le bevande zuccherate.
4.    Mangiare una buona varietà di ortaggi, frutta, cereali integrali e legumi. Oltre a cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, cercare di mangiare cereali integrali a ogni pasto.
5.    Limitare il consumo di carni, soprattutto rosse come quelle di manzo, maiale e agnello. Non superare la dose di 500 g di peso cotto alla settimana. Evitare il più possibile l’assunzione di carni lavorate come prosciutto, salame e pancetta
6.    Limitare l’uso di bevande alcoliche: massimo due per gli uomini e una per le donne, al giorno.
7.    Le neomamme dovrebbero allattare al seno in modo esclusivo fino a 6 mesi.

A proposito di quest’ultimo punto, i ricercatori fanno notare che il suggerimento di allattare al seno in modo esclusivo per almeno 6 mesi fa parte di una importante combinazione nei cambiamenti dello stile di vita. Questo studio è stato il primo a osservare come anche questo consiglio potesse avere un effetto sul rischio di morte, dimostrando come le donne che hanno allattato per almeno 6 mesi avevano un rischio ridotto di morte per cancro del 10 per cento e del 17 per cento per le malattie circolatorie.
Nella sostanza, lo studio dimostra in generale come dei piccoli cambiamenti al proprio stile di vita possano per contro produrre grandi cambiamenti nella qualità e nell’aspettativa di vita.