domenica 30 settembre 2012

questa è la lettera che lavitola scrisse a berlusconi

è nata la telecamera che ti riconosce e ti cerca su fb


Privacy? Una cosa che appartiene sempre di più al passato, sembrerebbe. A dare un’altra picconata al sempre più fragile muro della riservatezza e dell’anonimato l’invenzione di un’azienda americana che ha realizzato un sistema di riconoscimento facciale che identifica le persone inquadrate dalla telecamera e le riconosce tramite il loro profilo Facebook.
L’idea nasce per consentire agli utenti di usufruire dei buoni sconto che molti negozi offrono ai loro fan su Facebook, ma che molte persone si dimenticherebbero di sfruttare. Con il riconoscimento automatico viene effettuato il “check-in automatico” che permette di usufruire degli sconti.
Al momento, solo gli utenti che autorizzano l’applicazione di riconoscimento automatico ad usare i dati del loro profilo facebook possono essere riconosciuti, ma è sicuramente una dimostrazione della possibilità di elaborare e tracciare ogni informazione messa online notizie.delmondo

ecco alcuni trucchi per bruciare più calorie


Normalmente il nostro organismo brucia calorie per fornire energia per tre scopi principali. Il primo è il metabolismo basale (BMR), cioè la quantità di calorie che si bruciano solo per "essere vivi", anche quando si sta fermi senza fare niente. Il metabolismo basale è circa il 60% delle calorie bruciate dall'individuo.
Il secondo scopo è bruciare calorie per attività, in pratica l'energia utilizzata durante i movimenti, come fare le pulizie di casa o una camminata. Questo è il 30% circa delle calorie bruciate dall'individuo medio.
L'ultimo scopo è la termogenesi, quindi la produzione di calore indotta dal cibo. In pratica le calorie bruciate nel processo dell'ingerire, digerire, assorbimento e utilizzo dei cibi.
Per aiutare e accelerare il metabolismo possiamo intervenire con piccoli accorgimenti.
Aumentando la quantità di massa muscolare, per ogni mezzo chilo in più il vostro corpo deve utlizzare altre 50 calorie extra al giorno. In uno studio recente i ricercatori hanno riscontrato che un esercizio fisico regolare con i pesi fa schizzare il metabolismo basale addirittura del 15%. Questo perchè il muscolo è metabolicamente attivo e brucia più calorie che qualunque altro tessuto del corpo.
Tutto questo ci porta ad un ulteriore "trucco" per bruciare calorie e cioè lo stare sempre in movimento. Oltre a farci bruciare più calorie contribuendo a regolarizzare il peso corporeo, uno stile di vita attivo permette di ottenere notevoli benefici anche quando l'ago della bilancia non ne vuole proprio sapere di spostarsi verso sinistra. Quindi sì al cucinare, fare giardinaggio, shopping itinerante, salire e scendere scale, oltre ovviamente al normale esercizio fisico da palestra o attività sportiva, ricordando che un'intensa attività fisica ti fa bruciare calorie per le ore seguenti.
Si può inoltre aiutare il metabolismo mangiando cibo piccante, perchè le spezie possono aumentare il metabolismo del 50% per le 3 ore successive all'ingestione di cibo piccante, ed anche le bevande contenenti caffeina e il tè verde stimolano il metabolismo.
Ci sono poi due motivi per cui la frequenza dei pasti può avere effetti sul metabolismo.
Prima cosa i livelli degli ormoni tiroidei iniziano a calare dopo ore dal pasto e il metabolismo quindi rallenta. Secondo, l'effetto termogenico dell'ingerire molti piccoli pasti è più alto che ingerire le calorie tutte in una volta, potete quindi scegliere di fare pasti piccoli e regolari.
Infine anche la natura ci viene in aiuto, infatti esistono sostanze naturali utili per migliorare il metabolismo o per facilitare il consumo di calorie, come fucus, citrus aurantium, guaranà, tè verde.

Vitamina B12: gli alimenti dove è possibile trovarla e perchè è così importante


La vitamina B12, altrimenti conosciuta come cobalamina, è una sostanza molto importante, presente in vari alimenti, e conosciuta da diversi anni. Infatti, la sua struttura è stata resa nota nel 1956 circa, in seguito a delle ricerche condotte sull’anemia perniciosa. Quest’ultima è causata, appunto, da un ridotto assorbimento della vitamina B12, con conseguente alterazione della maturazione degli eritrociti. Il problema di un’alimentazione priva o quasi di cobalamina, come ad esempio quella vegana, è sempre argomento di dibattito proprio per i disturbi che ciò causa. Infatti, associata all’anemia si ha la comparsa di stanchezza e perdita della memoria, oltre che disturbi a livello cognitivo. Perché la mancanza di carne in questo tipo di alimentazione non permette l’introduzione e l’assorbimento del giusto fabbisogno giornaliero di questa sostanza indispensabile per la salute.
Gli alimenti che contengono vitamina B12 sono soprattutto quelli di origine animale. La carne è quello che ne contiene la maggiore quantità, con al primo posto il fegato di ovino, seguono altri tipi di carne come il vitello, l’oca, il pollo, il tacchino, ma anche pesci come lo sgombro e il salmone, il polpo, e mitili come cozze e ostriche. Altri alimenti che contengono cobalamina (in concentrazioni molto inferiori rispetto alla carne), che derivano da quelli di origine animale, e che di solito si trovano anche nella dieta vegana, sono le uova (di gallina, di oca, di anatra), i formaggi (il parmigiano, la caciotta, la scamorza, la mozzarella di bufala, il provolone, il pecorino, e tanti altri), ma anche il latte, lo yogurt (che ne contengono solo tracce). Ecco perché
gli esperti continuano a sottolineare quanto possa essere pericoloso seguire una certa alimentazione carente di determinati cibi. Gli ultimi elencati sopra sono veramente carenti di vitamina b12, non riuscendo sicuramente a raggiungere le concentrazioni ideali giornaliere.
Ci sono tuttavia svariati modi per introdurla nel nostro organismo, attraverso la dieta e mediante gli integratori. La vitamina B12, infatti, non viene prodotta né dalle piante né dagli animali, quindi l’unico modo è assumerla dall’esterno per sfruttarne le sue importanti proprietà utili al corpo. Infatti, la cobalamina viene prodotta da microrganismi che si trovano in natura, che vengono assunti dagli animali sia mediante i vegetali che attraverso l’acqua. Alla fine di questa catena si arriva all’uomo che nutrendosi di questi animali riesce ad assumere la vitamina. È importantissima per il metabolismo cellulare, in particolar modo per le cellule del sangue e del sistema nervoso. Ecco perché una sua carenza causa dei gravi problemi di anemia (macrocitica o megaloblastica, cioè dei globuli rossi di dimensioni troppo elevate). Inoltre concentrazioni troppo basse causano l’accumulo di un amminoacido, l’omocisteina, sia a livello nervoso che vascolare, che svolge un’azione tossica con la conseguente possibilità di insorgenza di attacchi cardiaci, ictus trombotici e trombosi vascolari. Tra i sintomi spia di una carenza di vitamina B12 i primi sono sicuramente la fatica, la stanchezza, la difficoltà a camminare, la balbuzie, l’ansia, una maggiore sensibilità al freddo, la cefalea, le vertigini, le palpitazioni e la difficoltà a respirare. Riconosciuto il problema, e la tempestività della diagnosi possono risolvere in particolar modo i problemi a livello del sangue, e quindi dell’anemia, mentre quelli a
livello del sistema nervoso, purtroppo (se non si agisce nel minor tempo possibile), saranno irreversibili. Per evitare tutti questi gravi problemi occorre fare attenzione alla propria dieta e seguire un'alimentazione bilanciata senza la carenza di determinati cibi.

il cliente si lamenta della pizza...e il pizzaiolo che fa ...lo accoltella


Mai più lamentarsi del cibo offerto. Un pizzaiolo di 42 anni residente a Rovato (Brescia) ha accoltellato un cliente che si era lamentato della sua ‘Margherita’ e poi è scappato. L’avventore, 57 anni, colpito alla schiena e a un braccio è stato ricoverato all’ospedale di Chiari.
E’ successo ieri in tarda serata a Trenzano, comune di 5000 abitanti nella bassa bresciana. Gli animi si sono scaldati quando il cliente, abitante Lograto, un comune vicino, si è lamentato con altri clienti in sala perchè la pizza non era di suo gradimento. Il pizzaiolo ha ascoltato le considerazioni non piacevoli tentando di far finta di nulla. Poi non è riuscito a trattenersi, ha preso un coltello da cucina, si è precipitato in sala e ha accoltellato il cliente ad un braccio e alla schiena. E’ ricercato con l’accusa di lesioni aggravate.