giovedì 16 maggio 2013

L'importanza delle mani


VERONICA FRASCARI (ALLURE)
Le mani sono la parte del corpo maggiormente esposta agli agenti esterni, quali freddo, vento, umidità e raggi Uv. È’ importante, quindi, prendersene cura ogni giorno con prodotti specifici. I problemi che ci ritroviamo ad affrontare in fatto di cura delle mani sono principalmente tre: arrossamento, screpolatura e le macchie cutanee, sicuramente poco estetiche. L’ultimo trend dei vip è ricorrere alla chirurgia estetica ma, prima di arrivare a questa soluzione estrema, è utile conoscere alcune misure preventive.

Ecco allora come intervenire.

Quando pizzicori e pruriti iniziano ad essere fastidiosi vuol dire che siamo di fronte al problema delle mani arrossate, causato da parametri sotto i valori normali della pellicola idrolipidica. Questa infiammazione può essere curata con creme molto nutrienti dalle proprietà emollienti, ricche di sostanze naturali come glicerina, pantenolo, allantonina e estratti di camomilla. I Coloniali ha pensato alla linea Rituale Mani, nello specifico la crema per pelli arrossate, dalla formula ricca a base di burro di karitè.

Screpolatura e inaridimento sono le due tipiche caratteristiche delle mani secche. In questo caso la prima cosa da fare è favorire la cicatrizzazione delle micro-ferite che si formano sulla superficie della pelle. I prodotti da utilizzare devono dimostrare un’azione occlusiva, ossia devono ridurre l’evaporazione dell’acqua, oltre ad essere nutrienti ed emollienti. Inoltre è importante che siano ricche di antiossidanti, ceramidi e sostanze anti-age. Una soluzione? Hands Beauty Formula di Clinica Ivo Pitanguy, a base di oli essenziali, vitamina E e estratti di gelso bianco.

Infine le macchie cutanee, delle quali sono vittime principalmente le donne over 35,  causate dalla distribuzione non omogenea di melanina. I principali fattori di rischio sono inquinamento, raggi UV e fumo di sigaretta e curarle comporta un utilizzo frequente di esfolianti e schiarenti: i primi levigano la superficie della pelle mentre i secondi sono trattamenti intensivi da farsi prescrivere da dermatologi ed esperti in materia. Se non hai voglia di far intervenire un medico prova Even Better Dark Spot Correcting Hand Cream Spf 15 di Clinique, la crema dalla formula antimacchia con vitamina C e liquirizia, che protegge dai raggi Uva/Uvb.

(a cura di ALLURE)
http://www.lastampa.it/2013/05/16/societa/donna/viso-e-corpo/l-importanza-delle-mani-LTs3Fl5bCN98p8n5n9CTHM/pagina.html

Ecco perché le donne vivono più a lungo


Grazie a una diversa gestione del sistema immunitario, che ne rallenta il declino, le donne vivrebbero più a lungo degli uomini. La scoperta degli scienziati
LM&SDP
E’ un dato di fatto, e molti se lo sono chiesti nel tempo: perché le donne, in media, vivono più a lungo degli uomini?
Questa stessa domanda se la sono posta i ricercatori giapponesi del Tokyo Medical & Dental University Open Laboratory, a cui hanno poi tentato di darvi risposta.

Lo studio, pubblicato sulla versione online della rivista Immunity & Ageing, di BioMed Central, è stato condotto su un gruppo di ambosessi sani di età compresa tra i 20 e i 90 anni, cui sono stati prelevati e poi analizzati dei campioni di sangue.
Il primo dato che si è evidenziato era la diminuzione del numero totale di globuli bianchi, in entrambi i sessi, con l’avanzare dell’età.
Altro riscontro è stato il diminuire, sempre con l’avanzare dell’età, del numero dei neutrofili (o leucociti) in entrambi i sessi, ma il numero dei linfociti si è invece scoperto diminuire negli uomini e aumentare nelle donne a parità di anni d’età.

Un’analisi più approfondita e dettagliata ha permesso ai ricercatori di osservare come il tasso di declino delle cellule T e delle cellule B era più lento per le donne rispetto agli uomini.
Nello specifico, entrambe le cellule T CD4 + e le cellule NK sono aumentate con l’età, e il tasso di incremento è stato maggiore nelle donne in confronto agli uomini. Non solo: un declino di interleuchina IL-6 e IL-10 relativo all’età era peggiore negli uomini.
Altro meccanismo riscontrato era una diminuzione età-dipendente nei globuli rossi per gli uomini, ma non nelle donne.

Questa differenza nella maturazione del sistema immunitario tra uomini e donne, secondo i ricercatori, è uno dei tanti processi che si alterano quando invecchiamo.
«Il processo di invecchiamento è diverso per uomini e donne, per molte ragioni – ha spiegato il prof Katsuiku Hirokawa, principale autore dello studio – Le donne hanno più estrogeni degli uomini che sembrano proteggerle dalle malattie cardiovascolari fino alla menopausa. Gli ormoni sessuali influenzano anche il sistema immunitario, in particolare alcuni tipi di linfociti».

«Poiché le persone invecchiano in percentuali diverse, i parametri immunologici di una persona potrebbero essere utilizzati per fornire un’indicazione della loro vera età biologica», conclude Hirokawa.
Ecco quindi svelato, almeno in parte, il perché le donne vivono in media più a lungo degli uomini.