domenica 23 settembre 2012

New York, si butta nella gabbia della tigre che per poco non lo sbrana



Si è lanciato nella gabbia di una tigre siberiana perché voleva accarezzarla, voleva essere "un tutt'uno con lei", come riferisce la polizia di New York. L'incredibile vicenda arriva dallo zoo di uno dei quartieri più celebri della Grande Mela, il Bronx, ma stavolta non ha nulla a che vedere con gangster o omicidi.

Il protagonista è il 25enne David Villalobos, che ieri è saltato dal trenino della monorotaia usata dai turisti ed è piombato nel 'regno' di Bashuta,  tigre di quasi 200 chili che per poco non lo sbranava.  A salvarlo la rapida reazione del personale dello zoo, che ha usato un'estintore per allontanare Bashuta. Secondo le prime ricostruzioni, Villalobos sarebbe riuscito anche ad accarezzare la tigre prima di cadere nelle sue fauci.
Non è stato un tentativo di suicidio, come inizialmente trapelato, ma la volontà di entrare a contatto con l'animale. Villalobos, che è stato subito arrestato, è ricoverato in ospedale in condizioni critiche: ha morsi e ferite profonde alle braccia, gambe e alla schiena, e fratture ad un braccio e una gamba.
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45enne tenta di violentare anziana di 82 anni


 Ha tentato di violentare una donna di 82 anni. In manette è finito un operaio ucraino di 45 anni, residente a Palau, in provincia di Olbia, che ora è ai domiciliari in attesa di essere giudicato domattina per direttissima.
Il tentativo di violenza si è consumato nella casa dell’anziana, le cui grida hanno attirato l’attenzione di una vicina di casa che ha chiamato i carabinieri.
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attenzione uomini.....le donne troppo occupate non fanno più sesso


Jilly Cooper, nota romanziera chiamata anche la “regina del bonkbuster” – un genere di letteratura rosa piccante e con espliciti riferimenti a rapporti sessuali  – sostiene che le donne di oggi non fanno più sesso. Non lo fanno perché sono troppo occupate, stressate e hanno di conseguenza perduto la libido.

«Le sale d’attesa dei medici in questi giorni sono assolutamente piene di donne che soffrono di bassa libido – racconta Cooper al Telegraph – La nostra è ormai una società terribilmente sotto-sessuata. Ho parlato con moltissime donne giovani su questo tema e sembrano non farlo più [il sesso]. Onestamente, suppongo che sia perché tutti noi oggigiorno abbiamo un sacco di impegni».

La romanziera ha detto che sta lavorando a un nuovo libro in cui vi sono molti incontri piccanti, forse nella speranza che le donne che si rifugiano nella lettura per evadere un po’ dalla routine quotidiana e dallo stress dei mille impegni ritrovino quella voglia perduta.

gli uomini quando sono stressati preferiscono le donne formose


Donne “curvy” contro donne “taglia 0”: nel confronto, di fronte a un uomo stressato, vince la donna formosa che, secondo uno studio, appare agli occhi di lui come più matura e affidabile e, forse, anche più “consolatoria”, che dà sicurezza.

La donna formosa è dunque più ben vista dall’uomo sotto stress finanziario o lavorativo , ritengono gli psicologi londinesi dell’Università di Westminster che hanno condotto uno studio pubblicato su PLoS ONE.
Lo ritengono dopo aver reclutato 80 uomini sani, di peso normale, e di cui la metà sono stati sottoposti a stress per mezzo di un’intervista di gruppo piuttosto impegnativa e progettata in modo che li facesse sentire a disagio. L’altra metà del gruppo non ha subìto alcuna intervista stressante.
Dopo questa prima fase tutti i volontari sono stati invitati a osservare delle immagini di donne di varia taglia: dalla più piccola alla più grande, ossia da molto magra a obesa – con tutti i passaggi intermedi.

I risultati delle scelte hanno subito mostrato che tutti gli uomini tendevano a scartare gli estremismi, ovvero le troppo magre e le troppo grasse. Tuttavia, gli appartenenti al gruppo sottoposto a stress hanno mostrato una spiccata preferenza per le donne curvy, in carne. A differenza, i partecipanti del gruppo di controllo hanno mostrato di preferire le donne più magre.
Secondo il dottor Viren Swami e colleghi, la scelta per le donne formose può essere dettata dal senso di maggiore sicurezza che queste infondono e dalla possibilità che siano in grado di gestire meglio una crisi – che sia economica che di lavoro, finanche di relazione. Per cui i ricercatori ipotizzano che la dimensione del corpo possa fungere da importante segnale di maturità fisica e psicologica.

Secondo quanto mostrato nello studio, i ricercatori ritengono che le preferenze fisiche delle persone in fatto di partner possano cambiare a seconda delle circostanze. Questo processo lo chiamano “Ipotesi di Sicurezza Ambientale”, per cui una donna che presenti certe caratteristiche, a seguito di determinate situazioni, può comunicare attributi specifici ricercati dalla persona di sesso opposto in quel momento. Tra questi, la forza, il controllo e l’indipendenza.
Insomma, in un periodo d’incertezza per il futuro e crisi come questo le donne formose pare possano avere più possibilità di trovare il proprio partner, se ancora non ce l’hanno: non resta che mettersi in mostra.

tutti vogliono le bionde o diventarci....e nessuno sa il perchè


Da anni la classica bionda occhi azzurri è divenuta sinonimo di bellezza, eppure l’esperienza insegna e ci ricorda che molti di noi hanno avuto a che fare anche con “bionde” che non erano necessariamente delle bellezze. Questo significa che non è né il colore degli occhi né quello dei capelli che rende una donna davvero piacevole di aspetto. E poi come la mettiamo con le bellezze mediterranee, che da sempre attirano l’attenzione di molti uomini?

Tuttavia, al di là dei gusti personali vi è un luogo comune che sopravvive da secoli: biondo è bello!
Perché sono molte le donne a pensarla così? Questa è la domanda che si è posto Peter Frost, un antropologo della Laval University di Quebec City.
Anzitutto, secondo l’autore dello studio, i capelli biondi si sono evoluti intorno a 15mila anni fa e il colore chiaro dei capelli avrebbe potuto svolgere un ruolo rilevante nell’attrarre gli uomini che pare un tempo scarseggiassero.
Ma oggi è ancora così? Ovviamente no, di uomini ce n’è a bizzeffe – forse troppi direbbe qualche maliziosa – ed è molto più probabile che qui intervenga un bisogno prettamente psicologico.
Una delle prove più evidenti è quella ha interessato poco tempo fa la cantante Miley Cryrus (la famosa “Hannah Montana”) che ha scelto  di tagliarsi i capelli e tingerli biondo platino (http://www.mileycyrus.com/). E la sua scelta l’ha resa davvero molto felice, visto che su Twitter ha espresso pubblicamente la sua soddisfazione: «Vi piacciono i miei capelli? Io mi sento così felice, carina e libera».

Starlette a parte, il dottor Frost comunque rimane dell’idea che possa esserci una relazione con i nostri antenati. Se le donne di un tempo si sentivano più apprezzate quando portavano i capelli biondi, è probabile che dentro di noi viva ancora, inconsapevole, questo sentimento.
Senza considerare che, a prescindere da alcuni Paesi nordici, i biondi sono comunque più rari e di conseguenza più ricercati.
«E’ una sorta di effetto novità. Nel momento in cui diventa “normale”, non hai più lo stesso appeal. Non c’è selezione per essere un po’ diversi e accattivanti», spiega Frost.

Gli esseri umani del genere sapiens si sono evoluti in Africa. Anche quando si sono spostati verso l’Europa, indicativamente 35mila anni fa, si ritiene che tutti avessero ancora i capelli neri.
Solo intorno a 15mila anni fa vi è stata una probabile mutazione di un gene denominato MC1R che ha permesso lo sviluppo di diverse tonalità tra cui il castano, il rosso e il biondo.
Nello stesso periodo sembra sia stato modificato anche il gene OCA2 collegato al colore degli occhi. Questo “scolorimento”, da marrone a azzurro, si pensa sia dovuto a una migliore capacità di acquisire la vitamina D anche ad alte latitudini.

Questo lo afferma la teoria più accreditata, tuttavia Frost la pensa diversamente. Secondo l’antropologo, durante l’era glaciale gli uomini sono stati costretti a percorrere lunghe distanze per poter trovare un po’ di cibo. La conseguenza è stata devastante: tantissimi uomini sono morti e, di conseguenza, anche la poligamia è stata “distrutta” naturalmente a causa della scarsità di cibo. Mantenere una famiglia così numerosa diventava pressoché impossibile. Questo ha dato l’avvio alla monogamia, quindi a una maggior competizione tra le donne. Era indubbio che le donne con lo sguardo più attraente, e magari con i capelli più chiari, attirassero maggiormente i pochi uomini rimasti. Poiché gli uomini non hanno subìto la stessa “pressione”, sono nati molti meno biondi di sesso maschile, cosa che, a detta di Frost, avviene ancora oggi.

L’opposto accade in alcuni Paesi nordici come la Svezia dove vi sono molti biondi e le donne tendono a scurire i capelli con il colore viola.
Tutto ciò conferma il desiderio di distinguersi dagli altri per attrarre più persone di sesso opposto. Inoltre, i biondi sono più comuni nei bambini piccoli, e il volersi fare bionde potrebbe anche essere un modo per, come dire, preservare la propria giovinezza.
Ovviamente queste sono tutte supposizioni: in realtà bisognerebbe chiedere a chi desidera farsi bionda come mai, nel caso, si sente più attraente. E, per par condicio, sarebbe utile avere anche un’opinione maschile: davvero le bionde piacciono più delle brune?

Scoperta la causa della cellulite. Frutta e verdura la possono combattere


Arriva una notizia confortante per i 20 milioni di donne che, soltanto in Italia, soffrono per questo antiestetico problema che si presenta all’occhio sotto forma di cuscinetti, pelle a buccia d’arancia – ed è motivo di soggezione quando si debba per esempio indossare il costume da bagno.
La notizia è che l’origine del problema risiederebbe nel tessuto adiposo e non come da sempre ipotizzato in una insufficienza del sistema venoso, e giunge dal convegno della Società italiana di medicina estetica, in corso a Roma.

«Fino a oggi si è considerata l’insufficienza venosa come principale causa, ma molte nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano che è invece il tessuto adiposo, che agisce come un organo endocrino, a infiammare i tessuti e innescare le trasformazioni della pelle a buccia di arancia», spiega Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina estetica.
Se dunque il problema non risiede più laddove si riteneva, quale può essere la soluzione – se c’è? A quanto pare c’è, e si può trovare anche in una semplice “dieta alcalinizzante”.

«Gli adipociti innescano uno stato infiammatorio a cui si associa un processo di acidificazione dei tessuti – aggiunge il dottor Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all’Università di Siena – La dieta alcalinizzante si basa su alimenti come frutta, verdura e legumi, che diminuiscono lo stato infiammatorio del tessuto coinvolto».
Una riduzione dell’infiammazione potrebbe pertanto agire come un vero e proprio rimedio anticellulite che, in questo caso, risulterebbe efficace e di poco costo.

Donna sessualmente soddisfatta? Si capisce da come cammina


Il modo di camminare pare possa indicare se una donna è sessualmente soddisfatta e se raggiunge, o no, con frequenza l’orgasmo
Osservare attentamente come cammina una donna potrebbe sembrare un nuovo metodo ideato dai profittatori di turno per smascherare le donne che hanno bisogno di essere sessualmente soddisfatte ma che, al momento, non lo sono. Invece si tratta di uno studio scientifico atto a stabilire una correlazione tra la salute – o meglio la soddisfazione – sessuale e la salute mentale nelle donne.

Per stabilire se e come una donna avesse regolari orgasmi durante un rapporto sessuale e questo si riflettesse nel modo di camminare, i ricercatori dell’Universiti Catholique de Louvain, Institut d’itudes de la famille et de la sexualiti, Louvain-la-Neuve (Belgio) hanno filmato la camminata di un gruppo di giovani donne sane che comprendeva sia coloro che avevano rapporti sessuali soddisfacenti, con tanto di orgasmo, che rapporti senza che riuscissero a raggiungere l’orgasmo per i diversi motivi.
Per evitare possibili interferenze ed errori (bias), i ricercatori che poi dovevano giudicare lo status della loro vita sessuale non sapevano quali fossero le donne “orgasmiche” e quali no.

Da quanto osservato dai ricercatori si è ipotizzato che l’orgasmo non solo può avere effetti benefici sul benessere e la salute mentale, ma anche sciogliere i gruppi muscolari.
«La ricerca ha dimostrato l’associazione tra orgasmo vaginale e una migliore salute mentale – scrivono gli autori nel comunicato UCL – Alcune teorie della psicoterapia sostengono un collegamento tra i blocchi muscolari, i disturbi del carattere e la funzione sessuale. Nella terapia funzionale sessuale uno degli obiettivi è proprio è il miglioramento del movimento volontario [dei muscoli]».

Secondo gli autori dello studio, l’esperienza dell’orgasmo influisce sia sulla muscolatura che sull’apparato scheletrico come, per esempio, il bacino e la colonna vertebrale. Questo insieme di azioni influisce a sua volta sul modo di camminare di una donna e, da qui, i sessuologi potrebbero “leggere” qual è la storia sessuale della donna e il grado di soddisfazione.
Il passo di una donna sessualmente soddisfatta, scrivono i ricercatori, è fluido ed esprime energia, libertà, sensualità. In più, a livello fisico mostrano una maggiore tonicità muscolare.
Meglio della palestra, insomma.