sabato 23 febbraio 2013

paella valenciana


Ingredienti per 4 persone:300 gr di riso
2 salsicce
3 coscette di pollo
100 gr di lonza di maiale
300 gr di cozze
2 calamari
300 gr di gamberi
4 scampi
150 gr di piselli
2 peperoni
100 ml di vino bianco
500 ml di brodo
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaino di paprika
1 bustina di zafferano
Procedimento:
Sbollentare i piselli per 5 minuti e tenerli da parte.Far arrostire i peperoni su una griglia quindi spellarli, tagliarli a listarelle e metteteli da parte.
In una grossa wok far appassire la cipolla tritata in qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva. Aggiungere i fuselli di pollo e farli rosolare una decina di minuti sfumando a metà cottuta con la metà del vino bianco.
Sollevare i fusi di pollo e tenerli da parte.
Nella stessa wok in cui avete cotto in precedenza il pollo, aggiungere la salsiccia sbriciolata ,la lonza tagliata a pezzetti e la parika e far cuocere per 5 minuti sfumando le carni con il resto del vino.
Nel frattempo eliminare la pelle dal pollo e tagliare la carne a pezzettini, quindi aggiungerla nella wok con le altre carni.
Aggiungere i piselli e i peperoni, mescolare il tutto, aggiustate di sale e terminare la cottura.
Nel frattempo pulire i calamari e sgusciare i gamberi.
In una padella a parte far soffriggere uno spicchio d’aglio nell’olio, sollevarlo e aggiungere i calamari tagliati ad anelli.
Aggiungere i gamberi , aggiustate di sale e far cuocere  gamberi e calamari per un paio di minuti.
Preparare del brodo e disciogliere all’interno una bustina di zafferano.
Accendete il forno a 180°
Andare ora ad assemblare la paella valenciana.
In una paellera (io ho adattato una teglia da forno dai bordi bassi) versare le carni con le verdure e il pesce con i loro sughi di cottura e mescolare il tutto.

Aggiungere il riso e coprire a filo con il brodo bollente in cui avete disciolto lo zafferano.
Disporre gli scampi a croce sulla paella, coprire con della carta argentata e infornare la pèaella valenciana a 180° e cuocere per circa 20 minuti.
Durante la cottura, pulire le cozze.
Far cuocere le cozze in padella con un coperchio finchè non si aprano le valve.
Se trascorsi i 20 minuti nella paellera dovesse esserci ancora brodo, ultimare la cottura della paella sui fuochi fino al completo assorbimento del liquido.
Servite la paella valenciana in tavola guarnendola con le cozze e se volete degli spicchi di limone..

coppe ai marroni

Ingredienti per 6 persone:
500 gr. di panna da montare
300 gr. di confettura di marroni
6 savoiardi
Maraschino 2 cucchiai
Zucchero semolato 2 cucchiai
Gocce di cioccolato 6 cucchiai
Marron glacé 12
6 cialde al cioccolato tipo sigarette



Preparazione:
Montare nella planetaria o con le fruste la panna ben fredda, mantenendola piuttosto morbida e lucida. Unire alla panna la confettura di marroni (eventualmente frullata con un frullatore ad immersione se presenta dei pezzi di marroni interi), mescolando con delicatezza con movimenti dal basso verso l'alto; tenere da parte.

Mettere sul fondo di ciascuna coppa un savoiardo diviso a metà e bagnato in uno sciroppo preparato mescolando lo zucchero, il maraschino e una tazza d'acqua. Distribuire sui savoiardi una cucchiaiata di gocce di cioccolato e una marron glacé sbriciolato. Coprire tutto con la mousse di panna e castagne fatta uscire dalla sac a poche con bocchetta spizzata. Spolverizzare con pochissimo cacao amaro e decorare con un marron glacé e due cialde al cioccolato.

Occhi piccoli? Ecco come truccarli

Occhi che si perdono nella fisionomia del viso? Un taglio troppo sottile che non dà il giusto risalto allo sguardo? Il fenomeno si descrive in due parole: occhi piccoli. Qual è dunque il trucco giusto per allargare lo sguardo e sfoggiare occhi da cerbiatta? La risposta sta in un gioco di nuance e sfumature. Scegliere quelle giuste risulta infatti fondamentale: sì ai toni luminosi che allargano la zona occhi e no alle tinte scure che tendono ad appiattire lo sguardo. Assolutamente vietate le tonalità opache.

Scelta la nuance, si passa al secondo step: l'applicazione dell'ombretto. Buona norma è stendere una tinta chiara sulla parte iniziale della palpebra mobile per poi sfumarla con colori leggermente più scuri man mano che ci si avvicina alla parte esterna dell'occhio. Da preferire sono gli ombretti dal finish brillante, come i toni perlati della palette Pupart di Pupa.

Terzo step, la matita. Con questa si deve disegnare una linea sottile che dalla metà della palpebra oltrepassi il bordo esterno dell'occhio, in modo da aprire lo sguardo. Bold Eye Pencil di Elizabeth Arden è perfetta per portare in primo piano gli occhi, ma attenzione, perché l'applicazione deve essere impeccabile: un tratto doppio o incerto potrebbe restringere un occhio già di per sé piccolo.

E per non rischiare che piccoli dettagli rovinino l'intero make-up, è importante eliminare segni di stanchezza e piccole imperfezioni che possono spegnere e assottigliare lo sguardo. Come? Con un primer che minimizzi ombre ed occhiaie. Il migliore? Quello illuminante, come quello lanciato da Collistar che dona omogeneità a viso e occhi.

L’Antitrust: “Rc auto, si paga troppo Riformare il sistema dei risarcimenti”


In Italia le polizze Rc auto sono più care che negli altri paesi europei, ci sono più sinistri ma minori frodi scoperte. Maggiori anche i costi dei risarcimenti. Pensionati, giovani e quarantenni i più penalizzati. È quanto emerge dall’indagine conoscitiva dell’Antitrust sulla Rc auto, decisa il 6 febbraio scorso. Il premio medio è più del doppio di quelli di Francia e Portogallo, supera quello tedesco dell’80% circa e quello olandese di quasi il 70%.  

La crescita dei prezzi per l’assicurazione sul periodo 2006-2010 è stata quasi il doppio di quella della zona Euro e quasi il triplo di quella registrata in Francia. «L’Antitrust conferma che il contratto base e altre misure pro-concorrenza prese sul fronte assicurazioni erano necessarie», ha afferma su Twitter il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, commentando i risultati dall’indagine conoscitiva dell’Antitrust. 
Secondo l’Autorità, il nostro Paese si caratterizza per la frequenza sinistri e il costo medio dei sinistri più elevati tra i principali paesi europei: in particolare, la frequenza sinistri è quasi il doppio di quella in Francia e in Olanda e supera di circa il 30% quella in Germania; il costo medio dei sinistri in Italia supera quello della Francia di circa il 13%, quello della Germania di oltre il 20% ed è più del doppio di quello del Portogallo. Tuttavia il numero delle frodi accertate ai danni delle compagnie in Italia appare quattro volte inferiore a quello accertato dalle compagnie nel Regno Unito e la metà di quello accertato in Francia.  

L’indagine conferma, analizzando le polizze reali, aumenti molto forti successivi all’introduzione del risarcimento diretto. È stata condotta su sette ipotetici profili di assicurati diversi, ciascuno dei quali con caratteristiche di rischio diverse. Ad ogni compagnia è stato quindi chiesto di fornire informazioni sui premi effettivamente corrisposti da ciascun profilo di assicurato in ciascuna delle trenta province analizzate. I premi per l’RC Auto sono cresciuti sull’arco temporale analizzato (2007-2010) a tassi piuttosto significativi per quasi tutti i profili di assicurato e in larga parte degli ambiti provinciali considerati nell’indagine, sia per i maschi che per le femmine. 

I pensionati con vetture di piccola cilindrata, i giovani con ciclomotori e i quarantenni con i motocicli sono le categorie di assicurati per le quali i premi sono aumentati in gran parte delle province incluse nel campione analizzato. Ad esempio, gli aumenti annui medi delle polizze RC Auto a livello provinciale sul periodo 2007-2010 hanno raggiunto il 20% nel caso di un neo-patentato con un’auto di piccola cilindrata, il 16% all’anno per un quarantenne con un’autovettura di media cilindrata, il 9-12% per un pensionato (donna o uomo) con un’autovettura di piccola cilindrata, il 12-14% all’anno per un diciottenne (donna o uomo) con un ciclomotore e superato il 30% annuo per un quarantenne (donna o uomo) che assicura un motociclo. Le province con gli aumenti più significativi sono localizzate nella gran parte dei casi nel Centro-Sud Italia. 

Per l’Ania, l’associazione fra le imprese assicuratrici, i prezzi della Rc Auto sono più alti a causa di una frequenza dei sinistri doppia, di risarcimenti molto più elevati (soprattutto per i danni alla persona) e di una inadeguata azione di contrasto dei reati di frode in assicurazione. L’associazione «concorda con l’Antitrust sull’identificazione dei fattori che determinano forti differenze di prezzo della rc auto tra l’Italia e altri paesi europei. L’indagine conclusa oggi evidenzia, infatti, che il nostro Paese è caratterizzato da un più elevato costo dei risarcimenti».