sabato 8 marzo 2014

Un testo anonimo della Tradizione afferma che, nel corso della propria esistenza, ogni essere umano può adottare due atteggiamenti: Costruire o Piantare. I costruttori possono dilungarsi per anni nei loro compiti, ma arriva un giorno in cui terminano la propria opera. A quel punto si fermano, e il loro spazio risulta limitato alle pareti che hanno eretto. Quando la costruzione è finita la vita perde di significato. Poi ci sono quelli che piantano: talvolta soffrono per le tempeste e le stagioni, e raramente riposano. Ma al contrario di un edificio, il giardino non smette mai di svilupparsi. Esso richiede l’attenzione continua del giardiniere, ma nello stesso tempo gli permette di vivere una grande avventura. I giardinieri sapranno sempre riconoscersi l’un l’altro, perchè nella storia di ogni pianta c’è la crescita della Terra intera. Paulo Coelho


Che cos'è la felicità? E’ un caffè con un’amica. E’ un bacio rubato. Un messaggio inaspettato. Lo sguardo intenso di un passante. E’ rispondere al telefono ed udire con sorpresa la voce di chi ami. E’ una boccata d’aria fresca dopo una giornata rinchiusa in una stanza. E’ un sorriso. E’ una passeggiata al sole dopo settimane di pioggia. E’ un profumo nuovo. E’ il sorriso di un bambino. E’ una confidenza fra sorelle. E’ la tua canzone preferita capitata casualmente alla radio. E’ un’emozione improvvisa. E’ la luna piena. E’ un abbraccio affettuoso. No, non pensare a domani, cosa farai e se sarai felice. Goditi il momento presente, è l’unico che possiedi. E’ l’unico che puoi vivere. Non chiederti se ci saranno le opportunità giuste, creale. Non pensare troppo al domani, respira l’istante presente. Non domandarti se domani pioverà. Oggi vedi il Sole, ed è questo che conta. Goditi ogni istante. Ogni emozione, ogni lieve respiro. Sono queste le nostre dosi di felicità. E in questi secondi azzittisci i pensieri. Shh, chiudi gli occhi e ascolta il battito incalzante del tuo cuore. Non è questa la felicità? Dal web