venerdì 20 settembre 2013

Più si è allegri, più si fanno soldi

Secondo uno studio economico, le persone felici raggranellano più soldi delle controparti infelici. La scoperta ribalta il detto che il denaro non fa la felicità, ma che è la felicità a fare il denaro
LM&SDP
Se mai ci fossero stati dei dubbi sul detto popolare che il denaro non fa la felicità, secondo quanto suggerito da un nuovo studio, potrebbe essere vero il contrario, ossia che è la felicità a fare il denaro.




A ritenere che i soldi seguono le persone felici è il dott. Satya Paul, professore di economia presso la University of Western Sydney, il quale ha condotto uno studio di cui ne riporta notizia il Sydney Morning Herald.
Il prof. Paul, insieme ai colleghi della UWS hanno preso in esame i dati relativi all’indagine “Household, Income and Labour Dynamics”, mentre valutavano i livelli di felicità auto-riferiti di 9.300 persone, intercorsi tra gli anni 2001 e 2005.

Secondo l’esperto, il reddito non avrebbe un effetto significativo sulla felicità – a conferma del detto succitato. Tuttavia, si è sempre domandato se la felicità potesse invece influenzare l’afflusso di denaro e, in sostanza, il reddito. Così come si era domandato se le persone felici, allegre, ottimiste, fossero più produttive delle altre.

A conferma delle sue teorie, lo studio avrebbe evidenziato che proprio le persone felici, ottimiste, erano più attive e più produttive. Inoltre, cosa non da poco, erano anche meno stressate nei confronti del lavoro.
Questo non vuole tuttavia dire che chi lavora di più guadagna di più, e che le persone felici sono tendenzialmente stakanoviste: la ricerca ha infatti mostrato che vi sono due distinte categorie di persone “felici” lavoratrici.

La prima categoria è quella formata da coloro che apprezzano il lavoro in genere – o il proprio lavoro – e gradiscono lavorare più ore del normale.
La seconda categoria è formata da quelli che lavorano meno in modo da ottenere un maggior equilibrio tra la vita lavorativa e quella di tutti i giorni: tempi adeguati per lavorare e per vivere.
In tutti e due i casi, la differenza la fa l’approccio alla vita che è comunque di allegria, gratitudine comunque sia. Questa predisposizione d’animo farebbe sì che si attragga maggiore denaro, come conseguenza del proprio vedere in positivo: una sorta di calamita per le opportunità.

Il messaggio che si cela tra le righe di questo studio è in definitiva quello che da diversi anni promuovono gli esperti della “Legge di Attrazione” , in cui si ritiene che si attraggano a noi eventi,  situazioni (e dunque anche oggetti) in base a ciò che pensiamo: se siamo negativi attiriamo a noi negatività; se siamo positivi…
http://www.lastampa.it/2013/09/19/scienza/benessere/lifestyle/pi-si-allegri-pi-si-fanno-soldi-TY7FIxEOtw05hCnTaBpKON/pagina.html

Mal di schiena: con acqua e sale passa

Nel trattamento del dolore cronico alla schiena è risultata più efficace una semplice soluzione salina (o fisiologica) che non gli steroidi.
Il dolore alla schiena, quando assume una forma di cronicità, può essere altamente invalidante e ridurre di molto la qualità della vita di chi ne soffre. Le cure farmacologiche attuali si basano soprattutto sulla somministrazione dei steroidi che, tuttavia, sono fonte di preoccupazione tra gli esperti per via dei potenziali effetti collaterali.

Tra i numerosi effetti avversi degli steroidi vi sono un aumento dei livelli di zuccheri nel sangue, che mettono a rischio i pazienti diabetici; una più lenta guarigione delle ferite, che può influire per esempio quando ci si debba sottoporre a un intervento chirurgico; un aumento del rischio di patologie a carico delle ossa e un’accelerazione nella progressione delle malattie ossee nelle donne anziane.

Il dolore di schiena cronico può essere talmente forte da assumere connotati paralizzanti. Questo, oltre a rendere difficile conviverci, è causa di numerose giornate di lavoro perse ogni anno – con un danno economico oltre che sanitario.
La ricerca dunque di un’alternativa efficace e quantomeno priva di effetti collaterali ha spinto i ricercatori statunitensi coordinati dal prof. Steven J. Cohen, del Department of Medical Oncology, Fox Chase Cancer Center, a trovare in una semplice soluzione fisiologica iniettabile la possibile “soluzione”.

L’iniezione del liquido avverrebbe nello spazio epidurale, e che si trova intorno al midollo spinale.
I test condotti con la soluzione fisiologica hanno mostrato di essere validi. L’iniezione è risultata efficace nel ridurre il dolore, senza potenzialmente sortire gli effetti collaterali degli steroidi.
I risultati finali, pubblicati sulla rivista Anesthesiology, mostrano pertanto che questa soluzione potrebbe essere un’opzione di cura per il dolore di schiena cronico. Ulteriori approfondimenti sono richiesti, tuttavia le speranze sono ben fondate.

http://www.lastampa.it/2013/09/20/scienza/benessere/salute/mal-di-schiena-con-acqua-e-sale-passa-nqTbejfkV0LLZXd0FGe91O/pagina.html