martedì 12 marzo 2013

Guerra alla cellulite Inizia il tour de force per smaltire i cuscinetti e spianare la buccia d’arancia. La migliore strategia? Attaccare su quattro fronti...

di Paola Occhipinti 

È l’inestetismo più odiato dalle donne. Con l’arrivo della primavera per molte inizia una rigida tabella di marcia fatta di sessioni di ginnastica estenuanti, massaggi e applicazione di creme. Nonostante l’impegno, però, gli odiosi cuscinetti e la buccia d’arancia non se vanno del tutto. Com’è possibile? «La cellulite» spiega Mariuccia Bucci, dermatologa a Milano «è una vera e propria patologia causata da diversi fattori (ormonali, costituzionali, circolatori). Lo stile di vita incide molto, perciò è indispensabile fare attenzione a ciò che si mangia e al movimento fisico. Non esiste un’unica terapia vincente, ma occorre agire su più fronti». 

Creme. Servono a qualcosa? «Certamente, grazie a formule sempre più tecnologiche, veicolano nei tessuti cutanei tutte le sostanze necessarie a stimolare la microcircolazione e a drenare i liquidi di ristagno. Le più indicate per combattere la buccia d’arancia sono quelle a base di bromelina, rusco, ippocastano, ginkgo biloba e centella asiatica. E per l’accumulo di adipe? «In questo caso meglio sfruttare gli attivi con proprietà riducenti per ottenere un effetto lipolitico: la lipocaffeina (estratta dal caffè), la teofillina (tè verde), la carnitina, il fucus e l’alga bruna sono i più utilizzati. Fondamentale, però, che la crema venga applicata costantemente e con movimenti circolari dal basso verso l’alto». 

Fitness. Muoversi, ma senza strafare, prediligendo l’attività aerobica a basso impatto senza l’utilizzo di pesi. «Una corsa a ritmo lento, il nuoto a dorso o a stile libero, la bicicletta in scioltezza e l’acqua gym sono le attività da preferire» spiega Nicole Toscano, personal trainer e massoterapista. 

Massaggi. «Utili quelli che stimolano il microcircolo, come impastamenti e frizioni che partono dal piede e salgono lentamente fino al gluteo» continua l’esperta. 

Cibi-amici. «Attenzione a ciò che si mangia» avverte la professoressa Evelina Flachi, nutrizionista, specialista in Scienza dell’alimentazione. «Il sale è il nemico principale, perciò va ridotto al minimo così come tutti gli alimenti in scatola. Si può contare, invece, su cibi-amici per eliminare il gonfiore e depurare l’organismo. L’ananas, per esempio, contiene bromelina, un enzima dall’effetto drenante e defiltrante. Il kiwi, ricco di vitamina C, migliora la circolazione sanguigna. Il pompelmo contiene vitamina C e carotenoidi, oltre a minerali e flavonoidi utili a facilitare la diuresi e a contrastare la fragilità capillare. Anche il sedano è un cibo- amico: è un cocktail di minerali (calcio, ferro, fosforo, iodio, magnesio, manganese, potassio e sodio) e di oli essenziali (limonene e selinene) dall’efficace azione diuretica e disinfettante. Per trarne il massimo beneficio centrifugate le coste e bevete mezzo bicchiere del succo ottenuto prima dei due pasti principali».


ASTUZIE (COLLATERALI)
1) Riempite la vasca da bagno, aggiungete quattro manciate di sale marino grosso e state in ammollo per circa trenta minuti. Tutti i giorni. 
2) Eseguite un automassaggio ogni giorno, dal basso verso l’alto, con movimenti rotatori. 
3) Bevete due litri d’acqua al giorno con l’aggiunta di alcune gocce di estratti di piante drenanti come pilosella o centella asiatica (no al fai-da-te, per la dose fatevi consigliare dal farmacista). 
4) Svolgete attività fisica, almeno quattro volte la settimana, preferendo il nuoto, l’acqua gym e la bicicletta. 
5) Consumate tutti i giorni cibi ricchi di fibra, specialmente frutta e verdura.


SAREBBE MEGLIO EVITARE... 
1) Non restate troppo a lungo nella stessa posizione (in piedi, seduti, con le gambe accavallate), perché ostacola la circolazione sanguigna. 
2) Bandite il sale e tutti gli alimenti conservati, ma anche bevande alcoliche, gassate o zuccherate. 
3) Non indossate pantaloni troppo attillati all’altezza dell’inguine, tipo jeans o skinny pants. 
4) Limitate i carboidrati semplici e complessi come lo zucchero, la pasta, il riso. 
5) Non camminate con tacchi troppo alti (sopra i 5 cm) o, almeno, alternateli con scarpe comode.


http://www.iodonna.it/bellezza/make-up/2013/bellezza-corpo-cellulite-cuscinetti-401307661859.shtml

Guance sempre rosse come Heidi? E’ una malattia e il suo nome è couperose

 L’arrossamento intenso e cronico sulle guance è un inestetismo frequente nelle donne oltre i trent’anni e si sviluppa soprattutto in presenza di pelle secca, a grana fine, facilmente irritabile e con fragilitàdei vasi sanguigni. Il termine scientifico è couperose ed è l’evoluzione di uno stato ripetuto di infiammazione della pelle, in seguito ad uno stimolo esterno o interno, che, con il passare del tempo e la ripetizione del fenomeno, da stato transitorio si trasforma in cronico. I capillari presenti nel derma, a causa della persistente congestione della pelle e della progressiva perdita di elasticità dei tessuti, possono dilatarsi in modo permanente e diventare visibili e irregolari. Le variazioni di temperatura, i raggi UV, il vento, l'umidità, l’eccesso di alcol, cibi eccitanti e spezie possono favorirla. La couperose è un problema vascolare di conseguenza, un prodotto cosmetico non può risolverlo definitivamente, ma contribuisce alla riduzione e ne evita il peggioramento. A seconda della gravità della couperose, il medico può consigliare l'utilizzo di creme ad azione antinfiammatoria o un trattamento laser (a luce pulsata). Tra le sostanze più impiegate, oltre a estratti vegetali come la liquirizia, la camomilla e la calendula, anche alcune vitamine: la B3 che è in grado di ridurre i rossori contrastando la produzione dell'istamina (sostanza responsabile della reazione infiammatoria e della dilatazione dei vasi sanguigni), la CG (un precursore della vitamina C) che invece fortifica le pareti dei capillari attivando la sintesi del collagene e la vitamina E, forte antiossidante, che aiuta a proteggere la pelle dall'aggressione dei raggi UV.


http://www.ilmessaggero.it/benessere/bellezza/guance_sempre_rosse_come_heidi_ersquo_una_malattia_e_il_suo_nome_couperose/notizie/254982.shtml