domenica 28 aprile 2013

Fuoripasto saziante con le fragole per perdere peso


C'è chi, per dimagrire, mangia solo frutta e chi, per lo stesso motivo, la esclude dalla dieta: chi ha ragione? Conta più l’elevato potere saziante della frutta o il suo contenuto, talvolta non indifferente, di zuccheri? (GUARDA) Non sono molti gli studi che si sono occupati di questo argomento e quelli che l'hanno fatto spesso hanno considerato frutta e verdura insieme. Come in uno studio recentemente pubblicato su Obesity condotto da ricercatori della Purdue University (USA), nel quale 34 adulti hanno ricevuto, in aggiunta alla loro dieta abituale, frutta e verdura (in quantità tale da coprire il 20% del loro fabbisogno energetico giornaliero) sotto forma di bevanda per otto settimane, e in forma solida per altre otto settimane. Entrambi i regimi hanno portato ad un aumento di peso, più marcato per chi già aveva chili di troppo, e superiore dopo il consumo di frutta e verdura sotto forma di bevanda: 1,95 kg, contro l’1.36 kg di chi aveva mangiato frutta e verdure intere.
In un altro studio, però, pubblicato da Appetite e condotto in Brasile su una cinquantina di donne sovrappeso o obese, l'aggiunta alla dieta di frutta come fuoripasto (tre mele al giorno in un gruppo, tre pere in un altro) ha portato, dopo dieci settimane, a una perdita di peso (di 0,93 kg con le mele e 0,84 kg con le pere) che non si è osservata nel gruppo che aveva ricevuto come fuoripasto tre biscotti d'avena (con stesso apporto di energia e fibra della frutta).

«La frutta ha un ruolo importante nelle diete dimagranti se con la sua capacità saziante, collegata al contenuto di fibra, va a sostituire altri alimenti più energetici, contribuendo così a ridurre le calorie complessivamente introdotte — commenta Maria Grazia Carbonelli, direttore dell’Unità operativa di dietologia e nutrizione del San Camillo Forlanini di Roma —. Se si deve perdere peso, la frutta (due porzioni al giorno, più tre di verdura) andrebbe sempre mangiata fresca, se possibile con la buccia, evitando i succhi che non saziano e portano facilmente a eccedere. Inoltre, è opportuno tener conto delle differenze fra l'una e l'altro tipo: cocomero e fragole apportano rispettivamente un quarto e meno della metà delle calorie fornite da banane o cachi». E la frutta esotica? «Se si vuole perdere peso, meglio preferire quella meno zuccherina, come papaia e ananas — risponde l’esperta — rispetto ad avocado e cocco, molto più calorici. Non dimentichiamo però che, venendo da lontano, la frutta esotica perde molte delle sue proprietà nutrizionali».

Carla Favaro

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