domenica 10 novembre 2013

Dall’incenso una possibile cura per il cancro al seno

Ricercatori trovano in una particolare varietà di incenso, quello di Oman, un insieme di sostanze che potrebbero essere una possibile cura contro il cancro del seno
LM&SDP
Si chiama AKBA, ed è un acronimo che riunisce i nomi dei diversi acidi che compongono l’incenso dell’Oman, un particolare tipo di resina che si produce in questo Paese e che pare abbia le potenzialità per divenire un trattamento contro il carcinoma mammario, o cancro del seno.

Sono stati i ricercatori dell’Università di Nizwa (Oman) ad aver isolato e fatto aumentare la percentuale di AKBA (acido beta-boswellico, acido cheto-beta-boswellico e acetil-acido cheto-beta-boswellico) contenuta nell’incenso dell’Oman.
Il dottor Ahmad Sulaiman Al Harrasi e colleghi dell’Oman’s Medicinal Plants and Marine Natural Products University, hanno condotto uno studio in cui si è sperimentato quali effetti aveva l’AKBA sulle cellule tumorali del seno, così come riportato da Gulf News.

L’AKBA è stato precedentemente trovato essere attivo nell’indurre l’apoptosi, ovvero la morte programmata delle cellule tumorali, in particolare nei tumori cerebrali, il cancro del colon e nella leucemia. Quello che ancora non era stato provato era l’effetto sulle cellule del cancro del seno.
Sebbene a seguito dei risultati positivi ottenuti molti media avessero diffuso la notizia che era stata trovata una vera e propria cura per il cancro al seno, il prof. Al Harrasi ha negato che così fosse – così come ha negato che il composto attivo fosse ricavato dall’olio. Sì, il composto ha dimostrato di avere effetti significativi sulle cellule tumorali, tuttavia sarà necessaria ulteriore ricerca prima di dichiarare di avere effettivamente trovato una cura. Le speranze e le premesse ci sono, ma bisogna attendere ulteriori sviluppi.
Non resta dunque che attendere buone notizie.

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