Scelta la nuance, si passa al secondo step: l'applicazione dell'ombretto. Buona norma è stendere una tinta chiara sulla parte iniziale della palpebra mobile per poi sfumarla con colori leggermente più scuri man mano che ci si avvicina alla parte esterna dell'occhio. Da preferire sono gli ombretti dal finish brillante, come i toni perlati della palette Pupart di Pupa.
Terzo step, la matita. Con questa si deve disegnare una linea sottile che dalla metà della palpebra oltrepassi il bordo esterno dell'occhio, in modo da aprire lo sguardo. Bold Eye Pencil di Elizabeth Arden è perfetta per portare in primo piano gli occhi, ma attenzione, perché l'applicazione deve essere impeccabile: un tratto doppio o incerto potrebbe restringere un occhio già di per sé piccolo.
E per non rischiare che piccoli dettagli rovinino l'intero make-up, è importante eliminare segni di stanchezza e piccole imperfezioni che possono spegnere e assottigliare lo sguardo. Come? Con un primer che minimizzi ombre ed occhiaie. Il migliore? Quello illuminante, come quello lanciato da Collistar che dona omogeneità a viso e occhi.
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