mercoledì 13 febbraio 2013

Raffreddore e influenza: sfatiamo 10 falsi miti

Mito 1. “Se esco con i capelli bagnati, mi becco un raffreddore”.Realtà: «I raffreddori sono causati da virus, non dai capelli bagnati – sottolinea nella nota Loyola Medicine, il dottor Bonwit – Sebbene non sia una buona idea prendere freddo, e sia quindi meglio vestirsi in modo appropriato quando ci si esponga al freddo». Come detto, dietro al raffreddore c’è un virus che può colpire indipendentemente se si hanno i capelli bagnati o asciutti.

Mito 2: “I vaccini influenzali causano l’influenza”.Realtà: «Il vaccino antinfluenzale è una forma inattiva del virus, per cui è impossibile sviluppare l’influenza dal vaccino antinfluenzale. Ci possono essere delle reazioni minori, di solito dolore muscolare nel luogo dell’iniezione», spiega Bonwit.

Mito 3. “Se non ho vomitato, non ho avuto l’influenza”.Realtà: «L’influenza può causare vomito e diarrea, ma non sempre. L’influenza è principalmente una malattia respiratoria – sottolinea Bonwit – E’ possibile essere colpiti da un virus allo stomaco, che tuttavia non è quello dell’influenza».

Mito 4. “Nutrire il raffreddore e affamare l’influenza”.Realtà: «La cosa più importante è assicurarsi di essere ben idratati e seguire una dieta equilibrata, per quanto si può», spiega l’esperto. «Non forzare il vostro bambino [o il malato] a nutrirsi in caso di malattia, ma cercare di fornire abbondanza di liquidi e alcuni elettroliti, come il sodio e il potassio. Buone fonti sono cracker, banane, zuppe e succhi di frutta».

Mito 5. “Il brodo di pollo a cura il raffreddore”.Realtà: «Vi sono prove insufficienti a dimostrazione che il brodo di pollo può essere utile nella lotta contro il raffreddore – sottolinea Bonwit – Un piccolo studio ha dimostrato che può contribuire a ridurre la risposta infiammatoria nel tratto respiratorio quando si è malati e migliora il flusso d’aria, e probabilmente idrata. In ogni caso, non dovrebbe creare problemi».

Mito 6. “I virus possono sopravvivere sulle superfici per ore”.Realtà: «La durata della sopravvivenza di un virus dipende dal tipo di virus. Il virus dell’influenza può vivere per 8-12 ore su superfici dure come i top dei mobili o cucina e i lavelli in acciaio inox. Su superfici morbide, come un panno, non vivrà a lungo», fa notare l’esperto. «Tuttavia, è estremamente importante praticare una buona igiene delle mani. Se qualcuno nella vostra casa è malato, assicurarsi di pulire spesso tutte le superfici dure con disinfettanti come candeggina diluita o salviette disinfettanti».

Mito 7. “Se ho un raffreddore o l’influenza, la vitamina C mi aiuterà a guarire più velocemente”.Realtà: «Alcune persone pensano che prendere più grandi dosi di vitamina C li aiuterà a guarire più in fretta. Questo verosimilmente non è vero – specifica l’esperto – poiché il nostro corpo molto probabilmente non in è grado di assorbire più di tanta vitamina C».
«Anche se alcune persone sono sicure di ciò, un dosaggio mega non è in grado di aiutare. Certo, probabilmente non causerà danni. Potete avere un qualche beneficio dal consumo di vitamina C naturalmente attraverso dosi normali di integratori alimentari o di frutta ricca di vitamina C, in particolare agrumi e altri frutti e verdure come le cipolle. Non si ha nessuna garanzia di guarigione più rapida, ma può aiutare un po’, e non può far male.

Mito 8. “L’assunzione di zinco farà andare via più velocemente il mio raffreddore”.Realtà: «Esistono alcune prove miste. Studi limitati che hanno dimostrato che pastiglie per la gola con lo zinco hanno dato un aiuto. Altri rimedi a base di zinco, come per esempio i tamponi nasali, hanno causato effetti collaterali negativi, tra cui la perdita dell’olfatto nelle persone – fa notare l’esperto – Pastiglie per la gola, con zinco o meno, contribuiscono ad alleviare il sintomo in modo che, anche se non aiutano a guarire più velocemente, per lo meno aiutano a calmare il mal di gola». L’esperto avverte anche si non somministrate pastiglie ai bambini sotto i 5 anni perché si rischia il soffocamento.

Mito 9. “Il sonno è una delle cose più importanti per i bambini con un virus”.Realtà: «Il sonno è estremamente importante per aiutare i bambini a combattere un virus – conferma Bonwit – Se sono malati, lasciamoli dormire. Tuttavia è bene assicurarsi che il bambino non mostri difficoltà quando lo si svegli perché questo potrebbe essere un segno di qualcosa di più serio. E’ bene anche assicurarsi che il respiro sia regolare: in caso contrario, chiamare il medico».

Mito 10: “Dopo tre giorni il bambino [o il malato] non è più contagioso”.Realtà: «Dipende dal virus – sottolinea Bonwit – Ogni virus è diverso e per quanto tempo una persona è contagiosa, può dipendere dalla persona, nonché dal virus. Un bambino con l’influenza, per esempio, di solito rimane contagioso per circa una settimana».
«So che può sembrare una pratica antiquata, ma uno dei modi migliori per prevenire le malattie virali è lavarsi accuratamente le mani, soprattutto prima e dopo aver mangiato. Inoltre, se si sente la necessità di tossire o starnutire, è meglio farlo in un fazzoletto che poi getteremo. Dopo di che, lavare immediatamente le mani. Se non abbiamo a disposizione un fazzoletto è bene tossire o starnutire nella piega del gomito, questo limiterà la diffusione di germi», conclude Bonwit.


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