domenica 14 luglio 2013

Estate e lato “B” da esporre: come ottenere l’effetto push-up

Le vacanze sono l’occasione per concedersi l’agognato relax. Ma l’idea di mettere a nudo quelli che possono essere da noi considerati come difetti, spesso può essere causa di malumore. La maggioranza delle donne, per esempio, non è soddisfatta dei propri glutei che, con gli anni, tendono naturalmente a rilassarsi. Oggi tuttavia c’è una tecnica semplice ed efficace per porvi rimedio


LM&SDP
Le tanto desiderate vacanze sono arrivate, o sono in arrivo. E come sempre, la meta più gettonata è il mare, con le sue spiagge gremite e la voglia di tintarella.
L’appuntamento con il Sole non è tuttavia sempre fonte di gioia perché si devono mettere “a nudo” quelli che, secondo noi, possono essere dei difetti fisici: se per gli uomini può essere per esempio la pancetta; per le donne i due maggiori crucci sono la cellulite e i glutei. Questi ultimi, messi sotto accusa per la loro naturale tendenza a rilassarsi.

Per molte, i mesi prima della prova bikini sono infatti dedicati a palestra e massaggi per riuscire a tonificare il lato B che, inevitabilmente, dovrà essere esposto sulla spiaggia. Se tuttavia questi rimedi sono serviti a poco, o per nulla, ecco arrivare un nuovo metodo semplice, efficace e non invasivo che sfrutta gli stimoli elettrici, similmente a quelli della ginnastica passiva. Il metodo si chiama “Vibrance”, e ne parla all’Asca la dottoressa Antonella Castaldo, medico chirurgo perfezionato in chirurgia plastica ed estetica.

«Con il vibrance per esempio è possibile ottenere un notevole effetto push-up dei glutei, senza l’utilizzo di materiali iniettabili o protesi – spiega Castaldo – bensì attraverso l’utilizzo di piastre metalliche simili a quelle che si utilizzano per l’elettrostimolazione».

Il vibrance è, in pratica, una tecnica microchirurgica che si occupa di sollecitare una biostimolazione dei tessuti, ottenendo un effetto volume.
«Con questo particolare trattamento – aggiunge la dott.ssa Castaldo – si ottiene una vera e propria ricostruzione volumetrica, con risultati specifici e modulabili a seconda delle zone da trattare e con il vantaggio di non dover utilizzare alcun tipo di filler o protesi, ma grazie a tre differenti correnti miscelate in sinergia. Queste correnti, regolate a una intensità tale da non essere percepite dal paziente, vengono trasmesse attraverso delle piastre che stimolano la tonicità. Per amplificare al massimo l’effetto è possibile utilizzare in sinergia anche un ago molto sottile, che permette alle fibre elastiche del derma di aderire al corpo dell’ago fino a ottenere una sorta di “autotrapianto” del tessuto».

Sfruttando gli stessi componenti del derma, è così possibile ottenere volumi importanti. La tecnica permette di ottenere buoni risultati senza alterare la fisionomia, senza causare cicatrici né avvallamenti dei tessuti. Il risultato finale è estremamente naturale e dura diversi anni.
La differenza e i vantaggi rispetto al tradizionale filler sono diversi.
«Per cominciare – sottolinea l’esperta – il risultato finale sarà più duraturo rispetto a quello di un intervento con filler che dura per un massimo di 8 mesi. A seconda del paziente, infatti, l’effetto push-up può arrivare a durare anche 2 anni. Inoltre, a differenza dell’acido ialuronico che spesso crea avvallamenti, nel caso del vibrance, l’aspetto della pelle è più omogeneo e addirittura si riesce in alcuni casi ad attenuare i tipici inestetismi della ritenzione idrica».

«E’ importante inoltre sottolineare che il paziente non percepisce alcun tipo di sensazione o fastidio al passaggio della corrente – aggiunge la dott.ssa Castaldo – Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che il trattamento può essere effettuato in qualunque periodo dell’anno, anche a ridosso dell’esposizione solare».

Quali i prezzi e le modalità? Per ottenere gli opportuni risultati sono necessarie circa 10 sedute, che si dovranno ripetere a una distanza di 15 giorni l’una dall’altra – che è il tempo necessario ai tessuti per rigenerarsi totalmente. Ogni seduta, della durata di circa mezz’ora, ha un costo di circa 200 euro.
http://www.lastampa.it/2013/07/05/scienza/benessere/estate-e-lato-b-da-esporre-come-ottenere-l-effetto-push-up-zhpR6fWhCsjzCP2mtHXHvJ/pagina.html

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