martedì 23 aprile 2013

Vaccinazioni contro i tumori: verso rimedi sempre più efficaci


LM&SDP
E’ uno studio italiano quello che mostra quali siano i nuovi protocolli sperimentali di vaccinazione a DNA contro i tumori.
Lo hanno condotto i ricercatori del CNR-IFT-Università Campus Bio-Medico di Roma ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica Human Gene Therapy.

L’idea è quella di combattere il cancro con una vaccinazione. Un escamotage che impedisca alle cellule tumorali di sottrarsi ai meccanismi di rilevamento e distruzione da parte del sistema immunitario. Da tempo, ormai, questa è divenuta una delle strade principali che i ricercatori di tutto il mondo stanno percorrendo per vincere la battaglia contro il male più conosciuto e, ancora oggi, temuto.

Sebbene gli scienziati mondiali stiamo attualmente sperimentando gli effetti delle vaccinazioni sull’uomo e nei confronti di tumori come quello del colon, il melanoma e i carcinomi del seno e della prostata, lo studio italiano offre tuttavia nuove informazioni per migliorare l’efficacia di questi protocolli sperimentali.

Nella fattispecie, i ricercatori del CNR-IFT e dell’Università Campus Bio-Medico di Roma hanno messo a punto una procedura di trattamento del tessuto muscolare a base di ialuronidasi, che è un enzima in grado di degradare la matrice extracellulare e abbassare le barriere che ostacolano la penetrazione del vaccino all’interno delle cellule. Grazie a questa funzione, l’enzima rende più efficace il successivo trasferimento del vaccino all’interno del muscolo, cosa che avviene per mezzo di una particolare tecnica, chiamata “elettrotrasferimento”.
A questo punto, il vaccino a DNA può raggiungere in quantità maggiore il nucleo delle cellule e mostrare un’efficacia superiore nella stimolazione della risposta immunitaria: ed è proprio quanto dimostrato nello studio italiano.

«L’immissione efficace del vaccino nel muscolo è uno dei problemi delle sperimentazioni in corso – spiega la responsabile del progetto, Emanuela Signori – L’elettrotrasferimento con pretrattamento del muscolo mediante ialuronidasi ha mostrato di supportare meglio il sistema immunitario nella produzione delle cellule incaricate di riconoscere gli antigeni che caratterizzano il tumore e quindi indispensabili a eliminarlo».

Il perfezionamento della tecnica di elettrotrasferimento con pretrattamento mediante ialuronidasi servirà a rendere più efficace tutti i tipi di vaccinazione a DNA. Oggi, oltre che per la cura delle neoplasie, questo tipo di vaccini è già in sperimentazione per il trattamento di patologie infettive come epatite C, malaria e AIDS (causata dall’HIV).

Source: Università Campus Bio-Medico di Roma
http://www.lastampa.it/2013/04/23/scienza/benessere/medicina/vaccinazioni-contro-i-tumori-verso-rimedi-sempre-piu-efficaci-DpjeomHSQhlKg8ft11aNtL/pagina.html



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