sabato 13 aprile 2013

Una camminata è meglio dello jogging


LM&SDP
Muoversi fa bene. Su questo non ci sono dubbi.
Ma qual è l’esercizio migliore per mantenersi in forma e prevenire le malattie dell’apparato cardiaco e vascolare?

Sebbene una regola precisa non esista, nuovi studi supportano sempre più l’idea che non bisogna per forza massacrarsi di fatica o diventare dei corridori. E di questo parere è un nuovo studio pubblicato sulla rivista Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology, che suggerisce come la camminata a passo spedito sia benefica per cuore e arterie, ma anche per articolazioni e colonna vertebrale: a differenza di altri metodi, come per esempio il jogging, la camminata infatti non risulta stressante per l’apparato muscolo-scheletrico.

Lo studio è stato condotto dai ricercatori statunitensi del NIH/National Heart, Lung, and Blood Institute, coordinati dal dottor Paul Williams, che hanno voluto confrontare gli effetti del camminare con quelli del jogging sul rischio cardiovascolare. Per far ciò hanno coinvolto 33mila camminatori e 15mila corridori.

Dai risultati della ricerca, ciò che è apparso evidente è che sia la camminata a passo svelto che il jogging sono benefici. Tuttavia, in termini di riduzione del rischio cardiovascolare e altre malattie come diabete, colesterolo alto, ipertensione la camminata è apparsa vincente – sempre rispetto allo jogging o la corsa.
Non è dunque il maggiore sforzo a contare, o l’intensità dell’esercizio, ma la durata o i chilometri percorsi: una bella passeggiata almeno una mezz’ora può pertanto essere salutare quanto, se non di più che correre.
 

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